15.12.2012

 

- COMUNICATO STAMPA -

 

Il 17 dicembre al Kismet per una serata a inviti

Brutti come il debito

A Bari, la conferenza-spettacolo di difesa ed educazione finanziaria di

Massimo Melpignano ed Antonio Cajelli

 

Imparare a leggere un volantino pubblicitario, comprendere la differenza tra TAN, TAEG e TEG, le insidie dietro i finanziamenti a tasso zero, l’usura: questi ed altri i temi che verranno trattati durante la conferenza-spettacolo Brutti come il debito” a Bari il 17 dicembre presso il Teatro Kismet nel corso di una serata a inviti che precede l´appuntamento pubblico del 18 gennaio.

Brutti come il debito” arriva a Bari dopo aver già debuttato a Torino il 6 novembre nell´ambito della rassegna "Civilmente" e nasce dall´incontro di due esperienze: quella di Massimo Melpignano, noto avvocato barese da sempre impegnato nella difesa dei diritti dei cittadini utenti di servizi bancari e finanziari, e quella di Antonio Cajelli, educatore finanziario indipendente, autore di percorsi innovativi di consapevolezza bancaria e di approccio al consumo.

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Brutti come il debito" è una conferenza-spettacolo che descrive un percorso di conoscenza e di consapevolezza economica e finanziaria.

Gli attuali temi della crisi e del sovraindebitamento delle famiglie vengono trattati partendo da casi concreti e seguendo un percorso di legalità, al termine del quale i protagonisti del ciclo del consumo (cittadini, banche, catene commerciali) devono incontrarsi sul rispetto di nuove regole eque e condivise.

Alcuni momenti di "Brutti come il debito" sono ispirati all´ultimo libro di Massimo Melpignano dal titolo "Sdebitiamoci!", edito da Caratteri Mobili , in cui viene suggerito un metodo possibile e alla portata di tutti per liberarsi dal debito ed essere più ricchi consumando meglio.

L´incontro-spettacolo va oltre le solite contrapposizioni tra cittadini e poteri forti e descrive la prospettiva di un mondo senza debito, in cui il commercio e il denaro sono a servizio dell´Uomo e non del consumo fine a se stesso.

La regia ed i testi sono di Paola Caterina D’Arienzo; comunicazione e contributi vari sono di Emmanuele Macaluso e Mirko La Bella.

Il ricavato dell´appuntamento del 17 dicembre sarà devoluto in beneficenza all’associazione “Amici di Stefano” per progetti di assistenza all’infanzia abbandonata.

(Ufficio Stampa)

 

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